Giro d’Italia 2019, Yates: “In salita non ne avevo più… Ora dobbiamo inventarci un nuovo piano”

È Simon Yates lo sconfitto di giornata al Giro d’Italia 2019. Il capitano della Mitchelton – Scott non è colui che ha perso di più da Primoz Roglic (Jumbo-Visma), ma, considerando le sua ambizioni alla partenza, una sua débacle così netta non era assolutamente prevista. Il 31° tempo ottenuto oggi in 55’03”, a 3’11” dal vincitore di giornata, lo porta ora a un ritardo complessivo di 3’46” dallo sloveno. Un gap importante che certamente il britannico non si aspettava e che a questo punto lo costringerà a cambiare i suoi piani per le prossime due settimane.

“Stava andando tutto bene nella parte in pianura, ma quando poi ho provato a forzare una volta che siamo arrivati al tratto in salita non ne avevo più – commenta amaramente – Non so cosa sia successo, a volte va così… Ora dobbiamo inventarci un nuovo piano, una strategia, e ripartire da quello”.

Partito con più calma e meno spavaldo rispetto alla passata stagione, correndo in maniera più accorta e parsimoniosa, il vincitore della scorsa Vuelta a España ha fatto tesoro dell’esperienza passata, ma stavolta qualcosa non ha funzionato e non ha potuto farci niente. Ovviamente, comunque, come ha vissuto a sue spese lo scorso anno, anche un vantaggio importante può essere sovvertito, fosse anche con una sola tappa.

La corsa è ancora lunga – aggiunge – Prima di oggi avevamo fatto un solo vero sforzo, ed era nel prologo, poi da allora gli altri giorni son stati tutti di pianura, restando a ruota. Non vedo l’ora di arrivare finalmente alle montagne, che saranno sempre di più, per vedere cosa possiamo fare”.

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